Abitudini viziate e malocclusioni: cosa sono e perché non vanno ignorate
Alcuni comportamenti abituali possono provocare l’errata posizione della dentatura, quella che in termini tecnici si definisce una “malocclusione”. Questi comportamenti sono chiamati “abitudini viziate” e devono essere segnalati al proprio dentista. Infatti, in molti casi un intervento precoce può consentirci di prevenire problemi anche gravi.
Le abitudini viziate più frequenti
Le abitudini viziate e le malocclusioni che un paziente può sviluppare nel corso della propria vita sono molte. Ecco le più comuni: respirazione orale, deglutizione atipica, suzione prolungata di ciuccio o dito, masticazione delle unghie o altri oggetti.
Respirazione orale
La respirazione orale si riferisce agli individui che respirano più facilmente con la bocca invece che con il naso. Ciò rappresenta un problema perché la respirazione deve avvenire dal naso. Infatti, il naso ha una struttura interna che permette il riscaldamento e la purificazione dell’aria durante l’inspirazione. L’aria che entra dalla bocca non viene filtrata e riscaldata, e questo può provocare più facilmente l’ingrossamento delle tonsille, rendendo ancora più difficoltosa la respirazione nasale.
L’aria che entra dal naso consente anche lo sviluppo delle ossa mascellari durante la crescita. Quando l’aria entra dalla bocca lo sviluppo del palato è alterato e ciò si ripercuote negativamente sulle arcate dentarie.
Deglutizione atipica
La deglutizione atipica è un errato funzionamento dei muscoli della bocca che comporta uno sviluppo alterato delle arcate dentarie. La deglutizione è fondamentale per l’alimentazione, ma avviene anche circa 2000 volte al giorno per ingoiare la saliva.
La posizione dei denti nelle arcate dentarie dipende dalla pressione che ricevono dalla lingua all’interno della bocca e da labbra e guance all’esterno. Quando questi muscoli non sono coordinati si verifica una malocclusione.
Sarò l’ortodontista a controllare la deglutizione, che può essere corretta con il supporto della logopedia. È importante prendersi cura del problema, perché una deglutizione atipica non corretta può, nel tempo, compromettere la stabilità di un trattamento ortodontico.
Suzione prolungata del ciuccio o del dito
La suzione prolungata del ciuccio o del dito comporta un alterato sviluppo del palato, un’inclinazione sfavorevole dei denti anteriori e morso aperto anteriore.
Il problema è facilmente risolto fin da piccoli, quando si smette di usare il ciuccio o di succhiare il dito. Ma bisogna tenere presente che l’interferenza di ciuccio o dito con la lingua può avere effetti a lungo termine. Per esempio, può ostacolare l’apprendimento della corretta deglutizione.
Per questo motivo consigliamo di evitare l’utilizzo prolungato del ciuccio già dopo il primo anno di età.
Masticare unghie o oggetti
La masticazione di unghie (onicofagia) o altri oggetti provoca l’usura dei margini masticanti dei denti anteriori e può provocare problemi all’articolazione temporomandibolare come rumore o dolore durante i movimenti di apertura e chiusura della bocca.
L’inserimento di oggetti tra i denti per un tempo prolungato può anche provocare lo spostamento dei denti stessi. Talvolta può essere proprio un’abitudine di questo tipo a spostare i denti dopo un trattamento ortodontico già eseguito.
Nel caso sospettiate o riscontriate una di queste abitudini, vi consigliamo di parlarne con il proprio dentista, o di prenotare una visita conoscitiva con noi ad Odontoiatria Bellevue. La strategia migliore per gestire il problema deve sempre essere adatta al singolo individuo.
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